sabato 3 marzo 2012

AL FONDO DEGLI SPECCHI

Stava tessendo Psiche ...

Muovendo quel telaio con maestria
un telo fine e di color giallastro
e senza un nodo era tessuto a modo.

Distolse lo sguardo dalla sua fatica
e mi guardò celando il viso suo
da un velo dolce, di colore bianco.

E nella stanza arie
e profumati incensi
tenuti in mano da ancelle
provocanti e dopo danze
e canti ...

Solo lamenti e pianti.

Prese uno specchio
ponendosi al centro
seduta sopra al luogo del riposo
lo mostra, a che io veda
per farmi edotto del mio
passato e ancora sconosciuto
il mio futuro.

Senza parole e con l'angoscia
in cuore, sprofondo
nel vuoto antico, di riti amari,
e sogni di paura
e mi racconta un mare
immenso, di braccia
tese, in cerca di passioni
mai sopite …

Essere solo ...

In mezzo a tanta neve
e poco … troppo poco ...
          amore.

Venire al mondo fra rovi
che non proteggono e fanno
tanto male ... mi pungono
e spine della vita.

Bambagia antica, finita nella brina.

E poi le notti vissute
nel terrore.

Anche il torrente è diventato
ghiaccio
come lo sguardo
che vedo fra le nebbie …

Scrutano voraci i sentimenti

Sento soltanto il carro
di un viandante che porta
in viaggio fantasmi senza tempo.

E Psiche tace … non trova le parole.
I vecchi campi … illudono gli ulivi
che lanciano nel cielo gli ultimi
germogli senza frutti,
che ingenuamente sognano
                 un futuro
su questa piana assorta alla moria.

Lembi di vita e stracci di ricordi
legati a un filo, senza una ragione
sabbie negli occhi, come i primi amori
ancora incerti, ma ricchi di bugie
che danno luce solo qualche istante
il tempo di far finta di morire.

Ipocrisie difese a spada tratta.

E Psiche spiega ma tu non la capisci
veglia parlando dentro i sogni
                             tuoi …
Non si assopisce, e tu
cali nel sonno sognando frutti
che non hanno sole,
maturano soltanto le illusioni.

Ma il bimbo è eterno 
lui non muore mai.

Dentro noi stessi rimane
e non invecchia .

E'l'unica speranza che ci resta
è il sogno antico di sentirci vivi.

Psiche sua madre lo proteggerà
da tutte le inteperie della vita
e dagli amori nati per morire
e dal timore di sentirci umani ...

Quanto lo sguardo dolce
di un bambino .


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